Qualora fossimo indissociabili, io e te
saremmo un’alternanza binaria
un brulicante vaso di legno
trafitto dagli sguardi della vita
vestiresti l’energia di un’amazzone
io un copricapo color ambra
giusto per condensare
le energie positive
Ma la corteccia che ti invade
ostruisce il corridoio dei sentimenti
l’eliade sono io che ho pensato tu fossi
il righello del mio orizzonte
però, darling
l’anima della tigre è la mia
e troverò domicilio fisso
nella pietra
nell’invincibilità del sottosuolo
barricato alla violenza