Cos’è il Veliero?

Ehi, naviganti
So bene questa domanda vi suonerà alquanto strana. Se siete qui, specialmente se avete deciso di diventare a titolo pieno dei follower, avete le vostre buone ragioni e soprattutto siete già a conoscenza di cosa sia questo progetto. Credo fermamente, però, che un po’ di chiarezza non guasti mai a nessuno, soprattutto a chi si trova sulla mia pagina come un corridore lungo la maratona. Se avete due minuti e il tempo non vi soggioga martellandovi vi prego di prendervi due secondi per leggere quanto segue.

Il Veliero è prima di tutto un podcast, una trasmissione radiofonica che viene registrata in anticipo e accuratamente montata con effetti audio e inserti multimediali ad hoc. La mia grande fortuna fu di fare parte della redazione di InsideOut per la rubrica Do not disturb I’m reading in cui mi occupavo di libri da recensire e che mi valse, a fine stagione, la possibilità di proseguire su questo percorso che tanto mi aveva appassionato.

Tutto questo fu possibile grazie a IPN, Italian podcast network, piattaforma di professionisti del podcasting italiano libero ed emergente – che oltre a essermi vicino con dritti e consigli, mi hanno anche dato la reale possibilità di fare parte del loro palinsesto. E ovviamente, come spesso ho ribadito durante le puntate, sono assolutamente deliziato dall’aiuto continuo che la storyteller Barbara Favaro ha saputo darmi con costanza e dedizione, curando il montaggio audio e l’editing dei testi.

Ma perché proprio Il Veliero?
Questa è una domanda decisamente ricorrente, a volte ho l’impressione sia la mia lucciola nei momenti di indecisione o di arsura creativa. Il Veliero è un’imbarcazione antica, meravigliosa, rassicurante. E’ l’immagine di un viaggio che è in atto, di uno sforzo di ricerca, di navigazione, di vita compiuta insomma. E’ un’immagine che mi stimola moltissimo e che fa parte della fantasia che i libri di Coleridge, Stevenson, Melville hanno alimentato con gli anni. Un miraggio che mi ha reso la vita più leggera, sempre più divertente. Il mio augurio è sempre questo: che ogni navigante, ogni ascoltatore casuale compia lo stesso tragitto ascoltando la mia voce e inseguendo ogni concetto.

E gli argomenti?
Le argomentazioni di puntata in puntata le ho scelte io in base alla mia curiosità e alla mia voglia di omaggiare alcuni volti della Bellezza universale. Eccovi l’elenco, nel caso fosse la prima volta che capitate a bordo:

1) Sperimentare migliora la vita
la mia fiducia nella sperimentazione è sempre stata totale, il mio tirante verso il buonumore e la voglia di fare. Sono un irrimediabile fanatico del famolo strano, senza che questo mio divertimento sposi mai l’intellettualismo snob di arti figurative ridicole e fini a se stesse.

2) Sulla decadenza della musica italiana
Sono un fruitore onnivoro di musica, la respiro da quando ho potuto farlo. In casa mia, da piccolo, regnava un assoluto silenzio in ambito musicale: comprare un album era addirittura ritenuto uno spreco di denaro, completamente inutile, era insomma proibito come in un califfato intollerante. All’ età di ventun anni, oggi, mi guardo attorno e vivo l’equivoco di una scena musicale capitanata dai talent show e da rapper in calzamaglia che giocano alla rivoluzione, oscurando artisti che non riescono ad emergere.

3) Björk è la migliore artista di tutte
Il mio amore verso quest’artista non poteva concedermi di dimenticarla proprio nella stagione apripista di questo progetto. Ho deciso dunque di inserirla sin da subito in un episodio speciale che ne illuminasse le innumerevoli qualità artistiche senza scadere nella biografia. E senza scadere nel fanatismo, questo mi auguro.

4) Occorre innamorarsi
Se davvero non si può molto contro la violenza, in amore si può tutto: amare è completamente gratuito e concentrarsi sull’ amore significa ricercare l’antidoto ai mali che affliggono l’umanità. In questa puntata ho voluto parlare degli attivisti di questa intelligenza umana fortissima, che ci accomuna tutti indistintamente: il coraggio di amare.

5) Prendetene e mangiatene tutti
La puntata più divertente del Veliero, in compagnia di un’ospite speciale, Sofia Mendini – dal podcast di InsideOut, investigando su usanze culinarie e ricette atipiche, filosofie antiche e estremismi dei nostri tempi. Un episodio al peperoncino, da ascoltare così come si mangia un risotto alle ortiche.

6) Viaggio nel televisore
Non possiamo farci niente: l’invenzione della tv ha rivoluzionato la nostra vita almeno quanto internet, per quanto oggi si tenda a snobbarla. Con quest’idea che mi frullava nella testa ho assottigliato le mie dimensioni e mi sono infilato nel tubo catodico per fare un’escursione sui generis dall’ interno.

7) Per chi ama l’inverno
A me l’estate sta su una zona a metà tra il pube e l’ombelico, non l’ho mai sopportata. Sono sempre stato, invece, un estimatore dell’inverno, dei racconti, delle bevande calde e della lettura non-stop incollato a un termosifone. Ho voluto omaggiare la stagione della mia infanzia, erigendo un tributo a Kate Bush e al tè Pukka, alle case in legno e a…

8) L’ABC serve o non serve?
Puntata megalitica incentrata sul tema sempre bollente dell’istruzione: ho immaginato un abbecedario pieno di consigli per chiunque volesse migliorare il sistema scolastico. Ovviamente consigli alla mia maniera, per cui ho voluto includere la cromoterapia, biblioteche portatili, educazione sessuale.

9) Per la parità perpetua
Il futuro della nostra specie dipende da una presa di coscienza: comprendere che siamo tutti uguali, maschi e femmine in primis, che non si può più tollerare alcuna discriminazione. Ho arruolato tre donne straordinarie, fatte resuscitare per l’occasione: Olympe de Gouges, Pippi Calzelunghe e Sophie Germain.

10) Emily Dickinson ti amo!
Puntata – capolinea della prima stagione, ho voluto omaggiare una poetessa senza tempo e senza pari, in un episodio composto come una sinfonia per violini, in cui ho tentato di incastrare lettere, poesie e musiche in una sola melodia.

Ma il Veliero non è solo un podcast, no di certo. Troverete di fianco le categorie del blog a cui potrete accedere:

Backstage: spazio dedicato a fuori onda e materiale preparatorio, che contiene i bloopers della quinta puntata, proprio quella con l’ospite speciale. Provare per morire dal ridere!

Experimenta: spazio di sperimentazione selvaggia, in cui si può trovare di tutto. Dalla posta del cuore alla traduzione aulica di Tammurriata nera.

Extra. Sezione di contenuti extra quali estratti da romanzi, poesie, anticipazioni delle puntate.

Jukebox: il nostro jukebox di bordo, che vi presenterà a distanza ravvicinata canzoni che il Capitano adora e che inserisce a bordo del suo Veliero!

L’Inghilterra è un gomitolo di sorprese: sezione ancora in costruzione, completamente dedicata all’Inghilterra, che verrà presto completata grazie allo speciale in arrivo tra pochi giorni.

Lettere: spazio dedicato alle lettere scritte dal Capitano

Poesie: sezione dedicata alle poesie o alle sillogi scritte dal Capitano

Recensioni: sezione dedicata alle recensioni del Capitano riguardo album musicali, concerti, mostre, film.

Pensieri: spazio dedicato a liberi pensieri, brevi scritti.

Racconti: sezione dedicata ai racconti scritti dal Capitano

Teaser: spazio riservato ai teaser creati per alcune puntate del Veliero

Speciale: sezione dedicata alle puntate speciali del Veliero!

Ecco, questo è davvero tutto. Mi auguro sarete sempre più numerosi a bordo del Veliero. Se il blog e il podcast vi piacciono, inoltre, potete iscrivervi gratuitamente e ricevere una notifica ogni qual volta un articolo sarà pubblicato.

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Un abbraccio,

Il Capitano

Il Capitano

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